Nel
mese di Luglio 2015 nella nostra pagina facebook viene pubblicato un post in
cui segnalano un annuncio apparso su “subito.it” in cui si vende una corgina di
due anni. Si capisce in maniera lampante che chi vende la piccola non è un
Allevatore, tantomeno un privato che per qualche motivo non ha più la
possibilità di prendersi cura di lei. C’è invece il sospetto che chi ha
pubblicato l’annuncio sia purtroppo un “cagnaro”. Il post viene prontamente
rimosso dalla bacheca del gruppo, onde evitare che ci fosse anche solo la
minima possibilità che il suddetto cagnaro togliesse l’annuncio dalla rete
facendo perdere le sue tracce, e viene aperta una chat di gruppo per
tutte le persone che avevano mostrato interesse per l’argomento.
Valeria,
che conosceva un pochino la situazione e si era mobilitata per capire meglio il
tutto, ci passa le informazioni mano a mano che le ottiene; ci racconta che
poco prima una sua amica ha chiamato il cagnaro parlando dell’annuncio letto
online e che le era stato riferito che la cagnolina era in vendita con obbligo
di sterilizzazione e che, ovviamente, era sprovvista di pedigree… Ma i genitori
no, eh! Padre italiano e madre russa e lui li ha pagati la bellezza di 1500 euro!!
Vien da chiedersi perché venda la loro figlia ad un quinto del valore…
Gli
animi all’interno della chat iniziano a surriscaldarsi… siamo tutti molto
preoccupati per questa povera corgina! Allo stesso tempo parte la toto-ricerca
famiglia perfetta. Interviene Tiziana spiegando che giustamente prima bisognerà
fare una valutazione della corgina vista la situazione da cui proviene, cosi da
trovare per lei la famiglia più adatta. Ecco perché la persona incaricata ad
andare in avanscoperta e a prendere la cagnolina sarà una persona competente e
con una certa esperienza nel valutare il carattere canino... questa persona è
Simona!
Una
volta rientrata a casa con il “bottino”, Simona ci racconta come è andata. La
piccola, che non era lo stesso cane della foto dell’annuncio, ha una leggera
dermatite, non le è stato fornito nulla relativamente ai pedigree dei genitori,
non ha il microchip e il signor cagnaro non le aveva nemmeno dato un nome.
Questo personaggio “rozzo, zozzo e arrogante” dava via la canina perché non
poteva utilizzarla per fare cucciolate, in poche parole si sbarazzava di quello
che per lui era una macchina da soldi guasta. Aggiunge che l'uomo aveva circa
40 cani delle razze più disparate: Labrador, Husky, Cavalier, Maltesi, Bulldog
francesi ed inglesi, Bovari del bernese, Cocker, Bassethound… Tutte femmine!
Una vera e propria fabbrica di cuccioli.
Il
capannone in cui teneva tutti questi cani sicuramente non era a norma ma,
avendo Simona preso un appuntamento per andare a prendere la corgi, il cagnaro
si era preoccupato di far trovare tutto pulito (coda di paglia?!), in compenso
ha ripetuto più volte che
non voleva rogne di alcun tipo, una volta portata via la cagnetta lui non
voleva più averci nulla a che fare, a quel prezzo è regalata e dopotutto lui
l’aveva mantenuta per ben due anni… Quanta professionalità!
Simona
continua e ci dice che il giorno dopo partirà la denuncia alla forestale e che
in settimana porterà la piccola dal veterinario per la visita di controllo e
per effettuare l’iscrizione all’anagrafe canina, che tanto per essere chiari è
obbligatoria per legge da diversi anni.
Entra
a far parte della chat anche Rossella che nel gruppo facebook aveva scritto un
post in cui chiedeva perché fosse sparito tutto il materiale che si riferiva
all’annuncio di vendita della corgi ed era in pensiero, le raccontiamo che
Simona è andata a prendere la piccola e che era alla ricerca di un nome.
Rossella si scatena e ne propone parecchi: Alma, Fanny, Akemy, Elly, ...
Simona
torna dopo la visita dal veterinario e ci racconta che la corgi ha una brutta
dermatite che va dal petto fino alle zampe posteriori, ha paura di tutto quello
che la circonda ma fortunatamente non delle persone e nemmeno degli altri cani
con i quali si approccia mettendosi subito pancia all’aria. Ha conosciuto il
gatto di casa e anche con lui si è comportata bene. Dovrà imparare ad andare al
guinzaglio perché sembra non averne mai visto uno in vita sua e c’è il sospetto
che abbia avuto una cucciolata visto che le mammelle sono gonfie.
Ora
che la situazione è un po’ più chiara Simona ci manda un po’ di foto e comincia
ufficialmente la ricerca di una sistemazione definitiva per la corgina. Si
propongono tante persone all’interno della chat descrivendo la situazione che
metterebbero a disposizione.
Intanto
Simona continua a lavorare con lei, le affianca uno dei suoi cani e cerca di
passare più tempo possibile in sua compagnia, in un secondo momento tornerà a
casa anche il figlio di Simona per cui verrà fatta una valutazione anche in
presenza di bambini. Ah! Dal veterinario è stato scelto anche il nome: Alma!
Rossella è contentissima perché è stato il primo nome che ha proposto e ci
svela che lei e la sua famiglia sarebbero felicissimi di adottarla, quindi
chiama Simona al telefono e parlano della questione ed è ufficiale: se Alma non
dimostrerà particolari problematiche con i bambini andrà a vivere assieme alla
famiglia di Rossella!
Il
giorno seguente tutto va per il meglio, Alma si dimostra una corgina in gamba,
Simona la definisce semplicemente “inesperta per la sua età” per cui Rossella
dovrà essere comprensiva ed avere pazienza di farle fare tutta l’esperienza
necessaria a crescere.
La
chat di gruppo non ha quindi più il senso di esistere e l’avventura di Alma e i
meritatissimi complimenti a Simona vengono trasferiti all’intero gruppo
CORGIncontro.
La
settimana successiva Rossella va a prendere la sua Alma e bombarda di foto il
gruppo Facebook, l’ingresso nella sua nuova vita va alla grande, ci vorrà del
tempo ma piano piano la timidezza lascerà spazio alla curiosità e ad un pizzico
di intraprendenza…
Morale
della favola: quando acquistate un cane rivolgetevi sempre ad un Allevatore,
rivolgetevi a un allevamento riconosciuto. Non fidatevi degli annunci o delle
proposte eclatanti che potete trovare su internet. Siate scettici, informatevi
e fate molta attenzione qualora vi vengano proposti numerosi cani di età e
razze diverse. La commovente storia di Alma si è conclusa con questo bellissimo
lieto fine ma la denuncia contro il cagnaro è ancora aperta....
Anita Todesco
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