domenica 10 aprile 2016

Diario di una CORGImamma 2° capitolo

Mi ero ripromessa di scrivere presto un nuovo capitolo nel mio diario di CorgiMamma, la realtà è che mi ero dimenticata di quanto fosse impegnativo seguire una piccola banda di monelli che dormono sempre meno e richiedono nuove attenzioni ogni giorno che passa.
Una volta aperti gli occhi i piccoli hanno letteralmente preso vita. Pochissimi giorni, giusto il tempo di capire come funziona la questione, e già zampettavano allegramente all’interno della cuccia, dando vita a quelli che erano i primi giochi, goffi e teneri allo stesso tempo. Le bambine adesso hanno più o meno libero accesso alla cassa parto, Lia è un tesoro con i cuccioli, attenta e premurosa, Giorgia invece è ancora piccolina per cui la mamma non la lascia mai da sola con loro, vorrebbe prenderli in braccio ma diciamo che deve ancora capire bene come si fa e quando è in cuccia assieme a noi non si contano i “No Giorgia, non in braccio!Solo caro caro!” ma l’effetto sgridata funziona si e no per qualche secondo e siamo di nuovo punto e a capo


Bed & Breakfast corgino 
Oggi è il 21 marzo, tra due giorni i piccoli miei e di Ribot compiranno un mese e la mamma ha deciso di presentare loro la primavera approfittando di una giornata particolarmente bella. Ha steso un telo di stoffa in giardino e due alla volta li ha portati fuori, le bimbe sono già li’, trepidanti che li aspettano. La reazione di ciascun cucciolo è diversa, Eep ha preso ad ululare cercandomi, quando sono andata a consolarla ha fatto un sorriso corgino ed è andata incontro ai fratellini, Pascal, Olaf e Bolt si sono riuniti a formare un unico agglomerato di pelo prima di prendere ognuno la propria strada spinti dalla curiosità, Merida è rimasta seduta ad osservare il vuoto per quache minuto e poi è partita decisa verso l’erba, è stata la prima a superare la barriera del telo, Flynn Rider e il dolcissimo Arlo invece sono rimasti vicino a Lia a giocare come se non fossero in un ambiente tutto nuovo ma come se invece fossero al solito posto giochi dentro la cassa parto. A conti fatti direi che sono molto soddisfatta di come abbiano reagito i cuccioli. Tempo nemmeno mezzora ed erano tutti collassati, è stata una vera e propria impresa questa uscita!



Cuccioli 

E’ passata solo una settimana e ormai il giardino non ha più segreti per i cuccioli che diventano ogni giorno più intraprendenti e curiosi, andando ad esplorare tutto il perimetro, mettendo il musetto sotto ai vasi delle piante a riposo e assaggiando più o meno tutto quello che capita loro a tiro, Anita e Giorgio hanno trasformato la sabbiera delle bimbe in una casetta, ne approfittano e la fanno esplorare anche ai cuccioli, la difficoltà più grande è che il punto di accesso è costituito da una tavola di legno fissata a mo di rampa scivolo e i cuccioli si sentono instabili, c’è chi si lascia trasportare lentamente dalla forza di gravità e chi invece ci si butta a capofitto, poi ci sono i tontoloni, o magari gli audaci, che sfidano l’altezza e si lanciano dalla bellezza di venti centimetri di altitudine atterrando in modo poco aggraziato sul terriccio umido davanti alla neo casetta.


Eep rotola sfidando i 20 cm di altezza...
Passa un’altra settimana, i miei piccoli ora hanno 40 giorni ed è arrivato per loro il momento di conoscere qualcuno di nuovo, la mamma ha deciso di presentargli quello scatenato di Persil, io sono un po’ titubante, tengo la testa ben sollevata, le orecchie dirette in avanti pronte a captare anche un singolo fiato di uno dei cuccioli che non dovesse gradire le sue attenzioni e se non bastasse ogni tanto mi faccio sfuggire un “Ouuurrrrrrrrr” per ribadire la mia presenza. Persil al suo solito si tuffa in giardino come se non uscisse da settimane, ovviamente era uscito anche pochi minuti fa, prima che Anita mettesse fuori i cuccioli, in modo che si sfogasse un po’ e lasciasse in giardino il suo odore. Tempo sprecato dal punto di vista dell’entusiasmo “SI ESCEEEEE” perché, appunto, si è fiondato fuori dalla porta letteralmente volando. Appena si è accorto della presenza dei cuccioli, che fino a stamattina aveva sempre e solamente scorto dentro la cuccia quando ci passava davanti per uscire, si è bloccato ed ha cambiato atteggiamento, Flynn Rider e Olaf sono stati i primi ad avvicinarsi, li ha annusati un attimo e poi è tornato ad essere il solito Persil invitandoli al gioco. Visto che conosco bene i suoi modi mi sono spesso frapposta tra lui e i cuccioli, sono ancora troppo piccoli per giocare a modo suo! L’eccitazione per aver finalmente conosciuto i cuccioli lo ha portato a correre in modalità proiettile impazzito ottenendo come unico risultato quello di far ridere le bambine mentre i cuccioli lo guardavano spiazzati.
La durata delle batterie dei cuccioli inizia ad essere di giorno in giorno maggiore, se il primo giorno di primavera hanno resistito si e no mezzora, oggi con Persil e anche dopo il suo rientro in casa hanno giocato per oltre un’ora. 


"Ouuuuurrrrrrr Persil!!!!"
Sguardi d'intesa tra i tricolore
Iniziano ad essere grandi, mangiano le loro crocchette ammorbidite nell’acqua tiepida già da qualche tempo eppure appena possono, almeno tre o quattro volte al giorno prima o dopo un pisolino, iniziano a spintonarsi tra loro per riuscire ad accaparrarsi una buona postazione alla latteria "da Ambra, solo latte di prima qualità" ed io mi sciolgo…
Poi pero' scappo a zampe levate non appena diventa insopportabile sentire tutti quei dentini affilati che torturano la suddetta latteria. Ma per loro, proprio come ogni Mamma, farei questo ed altro.

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